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Dermatite Atopica

Dott.ssa Carol Murachelli No Comments

La Dermatite Atopica (DA) è una malattia cutanea infiammatoria intensamente pruriginosa.Ha tipicamente un andamento cronico con riacutizzazioni, dove si alternando fasi di apparente miglioramento con fasi acute e la comparsa delle tipiche lesioni infiammatorie.
Esordisce in epoca neonatale e nella prima infanzia e può perdurare anche nell’età adulta.
Allo stato attuale non si è ancora identificata una causa specifica, ma fattori ambientali e genetici ne condizionano la comparsa e il decorso.
Non è una malattia contagiosa.
E’ molto diffusa ed è molto comune interessando fino dal 10-20% della popolazione infantile; tende a persistere e a recidivare nel 60% dei pazienti affetti.
La caratteristica principale della malattia è la secchezza della pelle, secondaria a una disfunzione della barriera cutanea.
La perdita di un’adeguata funzione di barriera porta ad un aumento della possibilità di penetrazione di sostanze allergizzanti (come alimenti, pollini, acari, etc) con un conseguente aumentato rischio di sviluppare sensibilizzazione e quindi futuri disturbi allergici (sia cutanei che respiratori).
A questo scopo sono pertanto di fondamentale importanza tutti gli interventi atti a riparare la barriera cutanea per cercare di prevenire la cosiddetta “marcia allergica” (ovvero il passaggio dalla DA alla rinite e asma allergici).
Al di là della scelta di prodotti adeguati per l’igiene personale ed il trattamento farmacologico per le forme intense, che in realtà rappresentano solo un terzo dei casi (il vostro Pediatra di Fiducia può aiutarvi in questa scelta), ai genitori spetta il compito di ridurre il più possibile l’influenza dei “fattori ambientali” sull’andamento della DA.
Ecco alcuni consigli utili:
  1. L’allattamento materno risulta protettivo nei confronti delle allergie in generale e quindi nel contrastare la marcia allergica. E’ raccomandato l’allattamento materno esclusivo fino ai 6 mesi di vita e la prosecuzione dello stesso in corso di divezzamento o comunque fino a quando mamma e bambino vogliono proseguirlo.
  2. Gli alimenti sono raramente causa di DA (possono avere un ruolo solo nei primissimi anni di vita). Ecco che quindi sono assolutamente da evitare diete di esclusione di latte e derivati, uova, grano, pesce e pomodoro, ecc, a meno di comprovata allergia agli alimenti.
  3. Nel bimbo piccolo sarebbe buona norma rimuovere velocemente i residui di pappa dal viso, che contengono cibi irritanti quali pomodoro, formaggi stagionati o agrumi e applicare subito dopo una crema emolliente.
  4. L’acqua è “nemica” dei soggetti con DA. Quindi le detersioni non devono essere troppo prolungate e i detergenti comuni sono da evitare (anche il latte detergente che erroneamente si pensa essere adatto)
  5. I papà devono radersi in maniera adeguata. La barba incolta può contribuire ad irritare la cute del vostro bambino
  6. Nella stagione fredda o in giornate ventose è fondamentale aumentare l’utilizzo di creme emollienti specifiche.
  7. Evitare il contatto diretto con la lana e con altre fibre ruvide (in genere poco tollerate). A contatto con la pelle possono essere utilizzati indumenti di seta medicata o di cotone. Cotone, lino e seta sono i tessuti ideali per i pazienti con DA.
  8. La sudorazione e’ un fattore aggravante: non utilizzare abiti troppo aderenti e non coprirsi eccessivamente. Per tale motivo l’uso di tessuti sintetici può aggravare la DA.
  9. Ridurre l’esposizione alle sostanze allergizzanti presenti nell’ambiente domestico, in particolare all’acaro della polvere: ricoprite con tessuti barriera adatti i cuscini ed i materassi (dove si localizzano gli acari della polvere); evitare moquette, tappeti soprattutto nella stanza da letto e di peluche, che vanno lavati una volta alla settimana. Utilizzare aspirapolveri con filtri adeguati. Ventilare spesso gli ambienti domestici anche in inverno.
  10. Mantenere in camera da letto una temperatura fresca ed evitare di utilizzare troppe coperte (anch’esse fonti di acari).
  11. Non restrizioni all’esplorazione solare sia al mare che in montagna (generalmente l’esposizione solare migliora la barriera cutanea, salvo in caso di sudorazione profusa).
  12. Evitare accuratamente il contatto con persone affette da herpes.
  13. Non limitazioni alla pratica sportiva: dopo attività che hanno portato a sudorazione o dopo attività in piscina (esistono creme barriera che si possono utilizzare previamente), detergere velocemente la pelle e idratarla abbondantemente con uso di creme specifiche.
  14. Evitare l’esposizione al fumo.