Neonatologia

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Pediatria

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Dalla prima infanzia all’adolescenza

Fitoterapia

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Cure personalizzate

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Mediazione tra medici e famiglie

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I bambini, le prime malattie e le prime cure

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Che fare alla prima febbre? Come gestire il vomito e la diarrea del proprio bambino? La tosse è sempre bronchite?
Molti dubbi assillano i genitori su cosa fare e non fare nella gestione dei malanni di stagione, che sembrerebbero non avere più stagione in realtà.
Tanto si può e si deve fare prima di ricorrere all’utilizzo dei farmaci.
Un incontro formativo aperto ai genitori dei bambini da 0 a 6 anni per sciogliere dubbi e confrontarsi sulle proprie abitudini nella gestione delle prime malattie.

L’evento gratuito si terrà presso il Centro Riabilitativo Koala (via Crippa19 – Treviglio) mercoledì 24 maggio 2017 alle ore 17.

Per informazioni : tel 3381285470

Massaggiando in compagnia…

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Prosegue il consueto appuntamento bimensile con lo Spazio Mamma-Bambino incontri dedicati al massaggio infantile e a tematiche riguardanti il mondo della primissima infanzia.

Ecco il calendario dei prossimi incontri:

– giovedì 23 marzo 2017 dalle 10.30 alle 12.00 ” Quando il mio bambino si ammala…”

– giovedì 13 aprile 2017 dalle 10.30 allle 12.00 “Il cestino dei tesori” (ospite Educatrice Infantile Sara Nespoli)

– giovedì 27 aprile 2017 dalle 10.30 allle 12.00 “Il sonno”

– giovedì 11 maggio dalle 10.30 allle 12.00 “Dal pannolino al vasino”

– giovedi’ 25 maggio dalle 10.30 allle 12.00 “la sicurezza in casa e fuori casa”

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Centro Ananda, via A. Maj 10/I, Bergamo. Tel. 035 210 082.

Massaggiando in compagnia…

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Spazio mamma-bambino presso Centro Ananda – Bergamo

 

Due incontri mensili dedicati alle mamme, che hanno già frequentato un corso AIMI e che quindi ne conoscono già lo spirito oltre che le tecniche di massaggio.

In tali incontri verrà dedicato uno spazio iniziale al massaggio del proprio bambino, quindi la possibilità di confrontarsi con esperti su svariati temi inerenti lo sviluppo psico-fisico del bambino e non mancheranno le chiacchiere con altre mamme su piccole questioni quotidiane. Il tutto sarà guidato da me con la possibilità di partecipazioni straordinarie di alcuni ospiti. Non mancheranno i classici rompighiaccio e le tecniche di rilassamento.

Il corso prevede l’acquisto di un carnet di cinque incontri (80 euro) da utilizzare a proprio piacimento previa prenotazione dell’incontro.  Il numero delle partecipanti ad incontro sarà limitato ad un massimo di 6 coppie mamma-bambino, in modo da garantire la bellezza dell’atmosfera che si crea negli incontri AIMI.

Prossimi incontri:

  • giovedì 9 febbraio 2017 dalle 10.30 alle 12.00 “Lo sviluppo psicomotorio del bambino: come stimolare giocando” (ospite pscicomotricista Mara Capelli)
  • giovedì 23 febbraio 2017 dalle 10.30 alle 12.00 “L’alimentazione complementare: tra svezzamento ed autosvezzamento”
  • giovedì 9 marzo 2017 dalle 10.30 alle 12.00 “Il coinvolgimento del papà nella gestione dei piccoli” (ospite psicologa Marika Martinelli)

Per iscrizioni ed informazioni rivolgersi al Centro Ananda, via A. Maj 10/I, Bergamo. Tel. 035 210082

Dermatite Atopica

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La Dermatite Atopica (DA) è una malattia cutanea infiammatoria intensamente pruriginosa.Ha tipicamente un andamento cronico con riacutizzazioni, dove si alternando fasi di apparente miglioramento con fasi acute e la comparsa delle tipiche lesioni infiammatorie.
Esordisce in epoca neonatale e nella prima infanzia e può perdurare anche nell’età adulta.
Allo stato attuale non si è ancora identificata una causa specifica, ma fattori ambientali e genetici ne condizionano la comparsa e il decorso.
Non è una malattia contagiosa.
E’ molto diffusa ed è molto comune interessando fino dal 10-20% della popolazione infantile; tende a persistere e a recidivare nel 60% dei pazienti affetti.
La caratteristica principale della malattia è la secchezza della pelle, secondaria a una disfunzione della barriera cutanea.
La perdita di un’adeguata funzione di barriera porta ad un aumento della possibilità di penetrazione di sostanze allergizzanti (come alimenti, pollini, acari, etc) con un conseguente aumentato rischio di sviluppare sensibilizzazione e quindi futuri disturbi allergici (sia cutanei che respiratori).
A questo scopo sono pertanto di fondamentale importanza tutti gli interventi atti a riparare la barriera cutanea per cercare di prevenire la cosiddetta “marcia allergica” (ovvero il passaggio dalla DA alla rinite e asma allergici).
Al di là della scelta di prodotti adeguati per l’igiene personale ed il trattamento farmacologico per le forme intense, che in realtà rappresentano solo un terzo dei casi (il vostro Pediatra di Fiducia può aiutarvi in questa scelta), ai genitori spetta il compito di ridurre il più possibile l’influenza dei “fattori ambientali” sull’andamento della DA.
Ecco alcuni consigli utili:
  1. L’allattamento materno risulta protettivo nei confronti delle allergie in generale e quindi nel contrastare la marcia allergica. E’ raccomandato l’allattamento materno esclusivo fino ai 6 mesi di vita e la prosecuzione dello stesso in corso di divezzamento o comunque fino a quando mamma e bambino vogliono proseguirlo.
  2. Gli alimenti sono raramente causa di DA (possono avere un ruolo solo nei primissimi anni di vita). Ecco che quindi sono assolutamente da evitare diete di esclusione di latte e derivati, uova, grano, pesce e pomodoro, ecc, a meno di comprovata allergia agli alimenti.
  3. Nel bimbo piccolo sarebbe buona norma rimuovere velocemente i residui di pappa dal viso, che contengono cibi irritanti quali pomodoro, formaggi stagionati o agrumi e applicare subito dopo una crema emolliente.
  4. L’acqua è “nemica” dei soggetti con DA. Quindi le detersioni non devono essere troppo prolungate e i detergenti comuni sono da evitare (anche il latte detergente che erroneamente si pensa essere adatto)
  5. I papà devono radersi in maniera adeguata. La barba incolta può contribuire ad irritare la cute del vostro bambino
  6. Nella stagione fredda o in giornate ventose è fondamentale aumentare l’utilizzo di creme emollienti specifiche.
  7. Evitare il contatto diretto con la lana e con altre fibre ruvide (in genere poco tollerate). A contatto con la pelle possono essere utilizzati indumenti di seta medicata o di cotone. Cotone, lino e seta sono i tessuti ideali per i pazienti con DA.
  8. La sudorazione e’ un fattore aggravante: non utilizzare abiti troppo aderenti e non coprirsi eccessivamente. Per tale motivo l’uso di tessuti sintetici può aggravare la DA.
  9. Ridurre l’esposizione alle sostanze allergizzanti presenti nell’ambiente domestico, in particolare all’acaro della polvere: ricoprite con tessuti barriera adatti i cuscini ed i materassi (dove si localizzano gli acari della polvere); evitare moquette, tappeti soprattutto nella stanza da letto e di peluche, che vanno lavati una volta alla settimana. Utilizzare aspirapolveri con filtri adeguati. Ventilare spesso gli ambienti domestici anche in inverno.
  10. Mantenere in camera da letto una temperatura fresca ed evitare di utilizzare troppe coperte (anch’esse fonti di acari).
  11. Non restrizioni all’esplorazione solare sia al mare che in montagna (generalmente l’esposizione solare migliora la barriera cutanea, salvo in caso di sudorazione profusa).
  12. Evitare accuratamente il contatto con persone affette da herpes.
  13. Non limitazioni alla pratica sportiva: dopo attività che hanno portato a sudorazione o dopo attività in piscina (esistono creme barriera che si possono utilizzare previamente), detergere velocemente la pelle e idratarla abbondantemente con uso di creme specifiche.
  14. Evitare l’esposizione al fumo.

Il massaggio infantile

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Il tatto rappresenta il primo senso che si sviluppa già in epoca fetale a partire dalla 7ª settimana di gestazione a livello della bocca fino a completarsi in 15ª settimana a livello di tutto il corpo (Righetti 2003).

Attraverso la pelle i piccoli iniziano a conoscere ed esplorare se stessi ed il mondo che li circonda: l’utero materno prima, l’ambiente esterno una volta nati.

La pelle rappresenta quindi il primo mezzo di comunicazione e le esperienze tattili consentono al bambino di percepire il calore, le emozioni, il contenimento, che gli offre chi lo sorregge soddisfacendo in tal modo quelli che sono i bisogni primordiali.

Famosi sono gli studi sul bonding (attaccamento genitore- bambino) dello psicologo John Bowlby iniziati nel lontano 1965, che dimostravano come realizzando due modelli artificiali di mamma scimpanzé una “calda” e con pelo soffice, ma senza latte, ed una “fredda” di metallo, ma con il latte, il cucciolo di scimpanzé amasse trascorrere tutto il suo tempo con la mamma “calda” e bere velocemente il latte dalla mamma “fredda” provvista di latte, prediligendo in questo modo il tempo riservato all’accoglienza rispetto al tempo dedicato al cibo.

Viene quindi da sé pensare che qualsiasi tocco buono, che può andare dall’abbraccio al semplice appoggio delle mani ad un più elaborato massaggio, ha per chi lo riceve (ma non solo!!) innumerevoli benefici.

Vediamone qualcuno:

  • Interazione: favorire un attaccamento sicuro, l’empatia e la capacità di comunicazione prima della comparsa del linguaggio verbale; attivazione di tutti i sensi, amore e pazienza.

  • Stimolazione psico-fisica: benefici su sistema ormonale, immunitario, digerente, respiratorio, cardiocircolatorio; favorisce lo sviluppo psicomotorio, la coordinazione e l’integrazione sensoriale.

  • Sollievo: aiuta la risoluzione di coliche e stipsi (esiste una sequenza di massaggio specifica a tale scopo), tensione psicofisica, disagi della dentizione, irritazione della pelle (grazie all’olio di mandorle utilizzato nei massaggi). Ne consegue una riduzione nell’uso dei farmaci.

  • Rilassamento: miglioramento del sonno; riduce gli ormoni dello stress; sviluppa la capacità ad auto consolarsi; riduce l’iperattività.

Come si accennava i benefici non sono solo per il piccolo che riceve il massaggio.

Benefici per i genitori: la migliore comprensione del proprio bambino; miglioramento delle competenze genitoriali e dell’autostima; possibilità di confronto con altri genitori per la risoluzione delle piccole problematiche quotidiane (fondamentale dopo il massaggio vero e proprio e’ il tempo dedicato alla discussione di varie tematiche); rilassamento ed in particolare per le mamme riduzione della depressione post-partum e stimolazione della lattazione.

Benefici per la famiglia: coinvolgimento dei fratelli (spesso i maggiori desiderano massaggiare i più piccoli su imitazione dei genitori); riduzione della gelosia e dei conflitti familiare, ambiente più tranquillo, coinvolgimento nelle famiglie allargate.

 

Il massaggio infantile, come oggi lo conosciamo, ha in realtà radici profonde nell’antica tradizione indiana. La prima a diffondere tali conoscenze nel mondo occidentale fu intorno agli anni ’70 l’insegnante di yoga statunitense Vimala McClure, che a seguito di un lungo periodo trascorso in terra indiana all’interno di un orfanotrofio aveva appreso quest’ arte antica.

Unita ad elementi di yoga, riflessologia e massaggio svedese è nata oltre trent’anni fa la sequenza di massaggio infantile, che viene insegnata allo stesso modo a tutti i genitori del mondo dagli insegnanti della Onlus IAIM (in Italia AIMI) con lo scopo non solo di favorire la genitorialità, ma anche con la visione ultima di far crescere in ognuno di noi quel seme che predispone al rispetto, all’accoglienza, alla non violenza che tanto serve al mondo di oggi (benefici per la società).

Dott.ssa Carol Murachelli, Medico Chirurgo specialista in Pediatra

Bibliografia

McClure, V. (1979, nuova edizione 2000). Massaggio al bambino messaggio d’amore. Manuale pratico di massaggio infantile per genitori.

Righetti, P.L. (2003). Elementi di psicologia prenatale.

Magi, Roma Bowlby, J. (1969). Attaccamento e perdita, vol 1. L’attaccamento alla madre. Tr. It. Boringhieri, Torino 1972